Patriota
piemontese, fu sindaco di Savigliano e sottoprefetto di La Spezia, durante
l'occupazione napoleonica del Piemonte.
Dopo la
restaurazione, fece parte dell' esercito sardo. Animatore dell'insurrezione
liberale del 1821, assunse l'incarico di Ministro della Guerra. Il fallimento lo
costrinse all'esilio in Svizzera, Francia e Inghilterra, controllato dalla
Santa Alleanza. Nel 1824, partito per la Grecia, in guerra contro i Turchi
per l'indipendenza, entrò nelle file degli insorti e morì su di un
isolotto di fronte a Navarino.
|
|