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Andrea Anderlini, una delle Frecce
Azzurre, è andato a scuola di posizione da Pininfarina, nella Galleria a
Vento di Grugliasco (Torino), ospite dell’ingegner Andrea Pininfarina
(in persona) e dell’ingegner Antonello Cogotti. Lo ha accompagnato
l’ingegner Roberto Vanoli, personaggio del bob, dello skeleton e della
velocità in genere.E’ stato uno studio sulla ricerca aerodinamica che
ha tenuto anche conto del cosiddetto risucchio che nasce alle spalle
dell’atleta. Perciò sono state provate diverse posizioni attraverso un
ampio ventaglio di modifiche anche minime e sono stati raggiunti dei
risultati che l’ingegner Vanoli ha definito “molto interessanti”.
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Il
lavoro di Grugliasco è inserito in un contesto che riguarda la squadra
italiana del KL e il progetto di divenire economicamente autonoma
nell’ambito della Federazione. L’obiettivo è raggiungibile attraverso
sponsor e iniziative che al momento sono allo studio.
Quasi tutti gli azzurri sono già entrati nel Club dei 200 all’ora,
salvo Marco Ratto e Francesco Saldarini che l’anno scorso non hanno
indovinato il giorno più felice per buttarsi a Les Arcs sulla pista delle
magie. E’ ancora fuori dai 200 anche Elena Banfo che però li ha
sfiorati con un tuffo a 196,937 km/h. L’azzurra è un vero fenomeno
poichè sono appena due anni che si è accostata alla velocità, in più
lavora: assistente alla poltrona di un famoso dentista nei giorni feriali,
maestra di sci a Bielmonte il sabato e la domenica. Dunque non ha neppure
un attimo per andare in palestra. Però è molto giovane, simpatica e
carina: il mondo del KL l’ha accolta con simpatia e “le brave” le
hanno dato subito buoni consigli con la generosità che caratterizza
l’ambiente dei velocisti. Uno dei problemi che ha affrontato e forse
definitivamente risolto riguarda l’appoggio piatto degli sci. La
soluzione è in una serie di cunei di altezza diversa da inserire tra lo
sci e lo scarpone in modo da evitare il lavoro degli spigoli. Una sua
visita da Pininfarina dovrebbe inoltre favorire la scelta della posizione
ideale non solo per superare i 202 km/h per ottenere il record italiano.
Può salire molto più in alto. Lo stesso Anderlini ha il proposito di
toccare quest’anno i 210 all’ora. E non è il solo. |
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